Imperatori illirici (268-284)
Aureliano (270-275), nacque a Sirmio, nell’odierna Serbia, nel 214 d.C., da una famiglia di modeste condizioni.Nel 271 e nel 272 Aureliano vinse, in Italia e sul Danubio, la popolazione germanica degli Iutungi. Nello stesso tempo, voltosi contro Palmira, detronizzò Zenobia e suo figlio e, nel 273, annientò definitivamente la città. In questo stesso anno sottomise Tetrico.Nel 274 respinse nuovamente i Germani sul Danubio, ma nel 275 dovette rinunciare alla Dacia, del tutto circondata dai Barbari.Aureliano represse gli intrighi del senato, che tentava di riacquistare l’antico prestigio nella vita dello Stato. Vegliò personalmente sull’esercizio della giustizia. Tra il 271 e il 273 fece circondare Roma da un’imponente cerchia muraria che porta il suo nome (Mura Aureliane), per difenderla dai Barbari.Attribuì alla propria persona carattere divino e si pose sotto la protezione del Sole, Sol invictus. Pretese di essere chiamato deus et dominus. Primo fra gli imperatori, apparve nelle cerimonie con un diadema e un abito ornato d’oro e di pietre preziose.Alla fine dell’estate del 275, mentre si apprestava a partire per una spedizione contro i Persiani, fu assassinato da uno dei sui segretari, per vendetta privata.Biblio.Enciclopedia Treccani